9 luglio 2009

Shock Rock: Alice Cooper

Alice Cooper è uno tra i personaggi più controversi e discussi nella storia del rock. I suoi concerti sono macabri e cruenti ma, allo stesso tempo, molto spettacolari. Le sue performance live sono famose per le ghigliottine sul palco, bambole impalate, per il pitone (vero) attorcigliato al collo e per il trucco facciale dalle sembianze "macabre". Egli è infatti considerato tra i più importanti esponenti dello shock rock un termine che comprende appunto esibizioni di questo genere.

I suoi testi contengono spesso elementi ispirati dalla narrativa horror; tuttavia, nell'ampia produzione dell'artista si trovano brani sugli argomenti più diversi, inclusi temi di ampio respiro come la libertà di espressione, la religione e i problemi legati alla società statunitense.

È tuttora in piena attività e vanta una carriera quasi quarantennale. La sua musica e la sua presenza scenica hanno avuto un notevole influsso su vari artisti come Rob Zombie, Wasp, Marilyn Manson.

Il genere espresso da Alice Cooper è di difficile catalogazione nel senso che ha spaziato molti stili di rock diversi fra loro nel corso degli anni, ed ha avuto quindi numerose sfaccettature. Il primo periodo della sua carriera presentava un rock contaminato da generi come folk, rock e blues, mentre negli anni settanta e ottanta il suo stile divenne più ruvido con sonorità dure ma sempre conservando aspetti melodici.

Nei primi anni '80, Alice si spinse verso l'hair metal, grazie al successo del genere in questione soprattutto con Motley Crue, Cinderella e Bon Jovi.

Negli anni novanta Alice Cooper ha percorso altri sentieri musicali alla ricerca di un sound più "industrial" e alternative ma negli ultimi lavori nel nuovo millennio sembra ritornare all'hard rock delle origini.

di Francesco Giacalone


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