29 aprile 2009

Con "Ziggy" Bowie stravolge ogni regola


David Bowie è da considerare uno degli artisti che più hanno utilizzato la propria immagine per scandalizzare e promuovere (non banalmente) la propria musica. In particolare con l'album "Ziggy Stardust and the spiders from Mars" del 1972 Bowie ha fatto conoscere al mondo il Glam Rock.
Il disco è una sorta di piccolo concept album che narra di un mondo sull'orlo dell'apocalisse in cui l'ultimo eroe è un ragazzo divenuto rockstar grazie ad un aiuto extraterrestre (i temi fantascientifici erano di gran moda all'epoca come del resto il primo successo di Bowie qualche anno prima, Space Oddity). Ziggy è l'emblema della rockstar, un "cantante rock di plastica" come lo definiva Bowie, che con la sua ascesa e la sua caduta ripercorre idealmente la parabola della celebrità, dietro la quale si nascondono l'insicurezza e la fragilità dell'artista che, prescindendo dalla figura dell'icona-rock, si riflettono nelle problematiche dell'uomo contemporeaneo, alieno della società, protagonista di una realtà in cui non riesce più ad identificarsi.

Il tutto fu realizzato con l'idea di confezionare un personaggio dal forte impatto sul pubblico: il trucco pesante, i fumettistici costumi colorati e il capello rosso proto-punk diventavano quindi elementi necessari per creare una cornice mistica attorno alla figura di Ziggy, e quindi attorno a Bowie stesso, dato che in quel periodo le due entità erano pressoché indistinguibili.

Dal punto di vista strettamente musicale, l'album è una raccolta di canzoni pop - il primo album più marcatamente pop di Bowie - costellato di successi come l'apocalittica Five Years, la nostalgica Lady Stardust o ancora le energiche Hang On To Yourself e Suffragette City. Troviamo inoltre i primi esempi di brani dotati di una marcata componente teatrale (Rock 'n' Roll Suicide, Moonage Daydream, Ziggy Stardust), in cui Bowie mette a frutto tutta l'esperienza accumulata nei primi anni di carriera nell'ambito del cabaret, del mimo, e delle forme alternative di comunicazione drammaturgica.
Dopo Ziggy Stardust decine di artisti rock si ispireranno al look di David Bowie

di Francesco Giacalone

1 commento:

  1. grande david bowie...ma è un sacco di tempo che non se ne sente più parlare...!'!?

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