1972. Gli dei del rock al massimo del loro "particolare" splendore. Diciamo subito che concerti filmati degli Stones ne abbiamo visti parecchi: da "Shine a Light" firmato Scorsese all'apprezzabile "Bridges to Babylon '97". E molti, molti altri. Nessuno di questi però ha avuto la fortuna di catturare l'energia di quel 1972. Già, molti ricordano il '72 per la rielezione di Nixon alla casa Bianca, altri per "il Padrino" ma i veri fan di Jagger&Co. se lo ricordano per l'uscita di quell'opera monumentale e decadente che risponde al nome di Exile on Main Street.
Ladies and Gentleman: The Rolling Stones ti porta con la forza (sì, esatto, con la forza) a convincerti che gli Stones sono la più grande rock n' roll band del pianeta. In questi quattro live nel film (a Fort Worth e Houston), ci sono un giovane Mick Taylor in gran spolvero, un Keith (toxic) Richards da urlo, un Charlie Watts grandioso e un Bill Wyman preciso come un metronomo. Ah, dimenticavo Jagger. Superlativo.
In poco più di un'ora una mostruosa antologia di classici ed elettrici capolavori evergreen. Non servono altre parole. Anzi si può ancora rispolverare la classica frase di chiusura: "Da non perdere". (E aggiungo: Per nessuna ragione al mondo).
di Francesco Giacalone
TRACKLIST
Brown sugar
Bitch
Gimme shelter
Dead flowers
Happy
Tumbling dice
Love in vain
Sweet Virginia
You can't always get what you want
All down the line
Midnight rambler
Bye bye Johnny
Rip this joint
Jumpin' Jack flash
Street fighting man
Bitch
Gimme shelter
Dead flowers
Happy
Tumbling dice
Love in vain
Sweet Virginia
You can't always get what you want
All down the line
Midnight rambler
Bye bye Johnny
Rip this joint
Jumpin' Jack flash
Street fighting man
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